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Quando si parla di prestazioni, benessere e longevità atletica del cavallo, ci si concentra spesso su selle, ferrature e programmi di allenamento. Ma uno dei fattori più determinanti — e spesso trascurato — è la postura del cavaliere.

Una posizione sbilanciata o rigida può influenzare direttamente:

  • l’equilibrio del cavallo,
  • il corretto sviluppo muscolare,
  • la libertà di movimento durante il lavoro.

Quando la postura diventa un ostacolo

Ecco alcuni errori biomeccanici comuni che possono creare fastidi o danni al cavallo:

1. Bacino bloccato o rigido

  • Effetto sul cavallo: rigidità nella schiena, resistenza all’andatura, difficoltà nel riunirsi.
  • Perché accade: mancanza di mobilità pelvica, tensione lombare o rigidità di anche.
  • Soluzione: esercizi di mobilità e consapevolezza, come sedersi sul cavallo al passo senza staffe focalizzandosi sul movimento del bacino.

2. Spalle collassate in avanti

  • Effetto sul cavallo: carico anteriore, difficoltà nel sollevare la schiena.
  • Soluzione: apertura toracica, rinforzo dorsale, controllo del core.

3. Asimmetria del peso

  • Effetto sul cavallo: sviluppo muscolare irregolare, spinta sbilanciata, tendenza a curvare più facilmente da un lato.
  • Soluzione: allenamenti a terra per migliorare la propriocezione, video analisi e, se possibile, lavoro con un osteopata equino e uno per il cavaliere.

4. Mani rigide o fuori asse

  • Effetto sul cavallo: bocca dura, rigidità del collo, tendenza alla fuga o all’evitamento del contatto.
  • Soluzione: lavoro sulla morbidezza dell’avambraccio e sulla connessione tra core e mani.

La postura non è una forma, è una funzione

Essere “belli in sella” non significa essere rigidi o posizionati come statue. Una postura corretta è dinamica, in ascolto, viva. L’obiettivo non è la simmetria perfetta, ma una comunicazione biomeccanicamente chiara e non disturbante.

Strumenti utili:

  • Video a 360° per analizzare la simmetria.
  • Allenamenti funzionali a terra (Pilates, Feldenkrais, yoga per cavalieri).
  • Sottosella con sensori di pressione per valutare la distribuzione del peso.

Conclusione

Il cavallo non può dircelo a parole, ma sente ogni nostro sbilanciamento. Curare la nostra biomeccanica significa rispettarlo, migliorare le performance e — soprattutto — montare con più armonia.