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Con l’arrivo dell’inverno, anche la routine in scuderia cambia: giornate più corte, aria pungente e cavalli che passano più tempo al coperto. In questa stagione, riscaldamento e defaticamento diventano fondamentali, non solo per migliorare la performance, ma soprattutto per prevenire contratture, rigidità muscolare e piccoli infortuni che possono compromettere il lavoro e il benessere del cavallo.

Perché il freddo influisce sui muscoli del cavallo

Proprio come per gli atleti umani, i muscoli dei cavalli in inverno si irrigidiscono più facilmente a causa delle basse temperature.
Un muscolo freddo è meno elastico e reagisce più lentamente: se viene sollecitato bruscamente, può subire microlesioni o contratture.
Inoltre, quando il cavallo resta più tempo al box, la circolazione rallenta e le articolazioni diventano meno mobili. Per questo, prima di iniziare qualsiasi lavoro, è importante preparare gradualmente corpo e mente all’attività.

Il riscaldamento ideale nei periodi freddi

Un buon riscaldamento dovrebbe durare almeno 15-20 minuti, ma nei giorni più rigidi può essere utile prolungarlo un po’.
Ecco alcuni consigli pratici:

1. Partire con una camminata lunga e attiva

Prima di montare, se possibile, una camminata a mano di 5-10 minuti aiuta ad attivare la circolazione e a riscaldare muscoli e tendini.
Durante questa fase, il cavallo si rilassa, prende confidenza con la temperatura e si predispone al lavoro.

2. Transizioni e lavoro progressivo

Una volta in sella, inizia con passo e trotto leggero, senza chiedere subito raccolta o flessioni marcate.
Le transizioni frequenti (passo-trotto, trotto-passo) stimolano la mobilità delle articolazioni e aumentano la temperatura corporea in modo naturale.

3. Curare la schiena

La schiena è una delle zone più sensibili al freddo. Usa una coperta da lavoro o quarter sheet durante i primi minuti, soprattutto se monti all’aperto o in maneggio non riscaldato.
Rimuovila solo quando il cavallo ha raggiunto una temperatura adeguata e mostra un’andatura fluida e sciolta.

Il defaticamento: il momento che fa la differenza

Dopo il lavoro, la tentazione è spesso quella di tornare subito al box. Ma in inverno, un defaticamento ben fatto è essenziale per evitare che i muscoli si raffreddino troppo velocemente.

1. Camminare fino a completo rilassamento

Dedica almeno 10-15 minuti di passo al termine della sessione, lasciando il cavallo libero nel collo.
Questo aiuta a smaltire l’acido lattico, favorisce il ritorno venoso e ristabilisce un ritmo respiratorio regolare.

2. Asciugare e coprire subito

Se il cavallo ha sudato, asciugalo accuratamente con una coperta assorbente (pile o lana) e poi sostituiscila con una coperta da stalla quando il mantello è completamente asciutto.
Il sudore residuo a contatto con l’aria fredda può causare raffreddamenti e irrigidimenti muscolari.

3. Controllare gambe e tendini

Dopo ogni lavoro, verifica che arti e tendini siano freddi e non gonfi. Se necessario, puoi applicare argilla o bendaggi leggeri per favorire il recupero e la circolazione.

Consigli extra per la stagione fredda

  • Attenzione al terreno: un fondo gelato o scivoloso può provocare lesioni o contratture. Meglio ridurre gli esercizi di intensità se il footing non è sicuro.
  • Curare l’alimentazione: un cavallo che lavora al freddo ha bisogno di più energia e idratazione, anche se beve meno.
  • Routine costante: mantenere un ritmo regolare aiuta i muscoli a restare tonici e adattati allo sforzo.
  • Massaggi o stretching dolce: un breve massaggio prima o dopo il lavoro favorisce l’elasticità e la circolazione.

Conclusione

Il freddo non deve essere un ostacolo, ma un invito a prendersi più cura del proprio cavallo.
Un riscaldamento lento, un lavoro progressivo e un defaticamento completo fanno la differenza tra un allenamento efficace e un infortunio evitabile.
In fondo, anche nei mesi più freddi, l’equitazione resta una danza di equilibrio e ascolto — e ogni cavallo merita di muoversi con calore, sicurezza e rispetto.