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Origini, nascita e caratteristiche

  • Totilas è nato il 23 maggio 2000 nei Paesi Bassi, allevato da Jan K. Schuil e Anna Schuil‑Visser, a Broeksterwâld (Broeksterwoude).
  • È uno stallone KWPN (Warmblood olandese), di colore nero (lucido, molto elegante) con quattro calzini bianchi.
  • Pedigree: padre Gribaldi; madre Lominka (da Glendale).
  • Altezza: circa 1,75 m al garrese.

Gli inizi

  • Totilas comincia a farsi notare nei concorsi giovanili di allevamento: a cinque anni, ai World Breeding Championships for Young Horses a Verden (Germania), risulta il miglior cavallo olandese nella categoria dei cinque anni, posizionandosi 4º.
  • Dopo il debutto, nel 2005, cresce gradualmente e nel 2006 viene acquistato da Cees (Kees) e Tosca Visser tramite la società Moorland BV, che lo destinano a gare di Grand Prix sotto la guida di Edward Gal.

Il periodo d’oro con Edward Gal

Questa è probabilmente la fase più celebre della sua vita agonistica:

  • 2009: agli European Championships a Windsor con Edward Gal, Totilas infrange il muro del 90% per la prima volta nel Grand Prix Freestyle, con un punteggio di circa 90,75 %.
  • Sempre nel 2009, record anche a Olympia, Londra, nella Freestyle con circa 92,30 %.
  • Nel 2010, ai World Equestrian Games (Kentucky, USA), con Edward Gal, Totilas vince tre medaglie d’oro: nel Team dressage, nel Grand Prix Special e nella Freestyle. Per la prima volta un binomio ottiene il “clean sweep” d’oro in tutti e tre i test in un grande evento FEI.

Cambio di proprietario, trasferimento in Germania, ed evoluzione

  • Alla fine del 2010, dopo il successo nei WEG, Totilas viene venduto a Paul Schockemöhle (Allevatore / commerciante tedesco) per una cifra che si dice tra i 10 e 11,2 milioni di euro.
  • Contestualmente, i diritti di montare in gara furono affidati a Matthias Alexander Rath, che diventa il suo nuovo cavaliere.
  • Questo cambio fa discutere molto: possibilità, aspettative altissime, ma anche problemi legati a infortuni e salute. Totilas subisce diverse battute d’arresto.

Prestazioni, record e controversie

Record principali:

  • Primo cavallo nella storia del dressage a superare il 90 % nel Grand Prix Freestyle.
  • Tre record mondiali (Grand Prix, Freestyle, Special) con Edward Gal.
  • Dominio nel 2009‑2010: vittorie consecutive, spettacolarità nei movimenti, eccellenza tecnica e presenza scenica.

Controversie:

  • Viene spesso citata la tecnica LDR / Rollkur (Low, Deep, and Round) nella preparazione / allenamento, che è controversa perché alcuni ritengono possa essere stressante o addirittura dannosa per il cavallo. Totilas è al centro di molte discussioni sul confine tra alta performance e benessere animale.
  • Dopo il trasferimento, Totilas non riesce più a esprimere sempre i livelli di punteggio raggiunti con Edward Gal — in parte a causa di problemi fisici / infortuni.

Ritiro, vita da stallone da revisione, fine

  • Totilas viene ritirato ufficialmente dallo sport agonistico il 18 agosto 2015 a seguito di diagnosi di periostite (infiammazione dell’area coronale dello zoccolo posteriore sinistro) che lo penalizzava nelle estensioni del trotto / nelle allungate.
  • Dopo il ritiro, ha vissuto in Germania, nella struttura Gestüt Schafhof vicino a Francoforte, con compiti di stallone da riproduzione. Molti dei suoi figli (stalloni e fattrici) sono entrati in zootecnia e in competizioni, con diversi che si distinguono.
  • Basta dire che Totilas è passato agli annali non solo come atleta ma anche come progenitore: le sue linee genetiche sono molto ricercate.
  • Totilas muore il 14 dicembre 2020 a 20 anni, a causa di una grave colica.

Eredità e impatto sul dressage

  • Emozione del pubblico: Totilas ha generato entusiasmo, anche per il suo stile, la sua presenza scenica, la combinazione splendida cavallo + cavaliere. Ha portato l’attenzione sul dressage a nuovi pubblici.
  • Standard tecnici elevatissimi: ha spinto molti cavalieri e giudici a riconsiderare cosa è possibile nel dressage, ha alzato l’asticella.
  • Discussione etica: con Totilas si è dibattuto parecchio su come si allena, su quanto le tecniche estreme siano compatibili con il benessere del cavallo. Questo è un contributo importante, perché ha stimolato riflessioni non solo sul “voglio vincere” ma sul “come” si arriva a vincere.
  • Influenza nella riproduzione: molti suoi figli sono stati approvati, molti si stanno facendo valere. Totilas ha lasciato un’eredità genetica di pregio.

Punti di forza + limiti

Punti di forza:

  • Eccezionale espressività, andature ammirevoli (passo, trotto, galoppo, tran tran, piaffe, passaggi) che emozionavano gli spettatori.
  • Capacità di superare record, di restare stabile a livelli altissimi per un periodo, attraverso partnership ben curate (Gal, poi Rath).
  • Grande carisma: non solo risultati tecnici, ma immagine, presenza, bellezza estetica — Totilas era davvero “uno che si distingue”.

Limiti / sfide:

  • Infortuni e salute: come tanti cavalli di altissimo livello, le richieste fisiche, gli impegni, i cambiamenti di gestione / allenamento, hanno avuto implicazioni.
  • Pressione: sia le aspettative esterne sia il prezzo (e il “valore mediatico”) pesavano. Dopo il trasferimento, molto si è detto su come fossero cambiate le circostanze, le aspettative, la gestione.
  • Non ha mai partecipato (o almeno non con Edward Gal) ai Giochi Olimpici, cosa che molti si aspettavano.

Conclusione

Totilas è stato più di un cavallo da dressage di altissimo livello: è stato un fenomeno, un punto di svolta. Ha mostrato cosa può essere il dressage quando talento, genetica, allenamento e comunicazione con il cavaliere si allineano. È diventato un’icona — non perfetta, non priva di controversie, e probabilmente con alcune ferite che restano (fisiche, etiche), ma anche con una luce che ha illuminato la disciplina.