Il 1° agosto, festa nazionale della Svizzera, è un giorno speciale per riflettere sulle nostre radici, sui valori che ci uniscono e sulla bellezza del nostro territorio. In mezzo a bandiere, fuochi e celebrazioni, vogliamo oggi soffermarci su un protagonista spesso dimenticato, ma profondamente legato alla nostra identità: il cavallo.
In particolare, anche qui in Ticino, il cavallo ha avuto – e continua ad avere – un ruolo importante nel paesaggio umano, culturale e naturale.

Una Presenza Storica nelle Valli Svizzere
Nel corso dei secoli, i cavalli sono stati fondamentali per la vita quotidiana degli svizzeri. Prima dell’era moderna, erano il mezzo principale per trasportare merci attraverso le montagne, lavorare la terra e collegare i villaggi isolati.
In Ticino, cavalli e muli percorrevano regolarmente i valichi alpini, trasportando sale, vino, formaggio e messaggi tra nord e sud. Ancora oggi, in molte zone rurali, possiamo trovare sentieri storici nati proprio per il passaggio degli animali da soma.
Il Freiberger: Una Razza Svizzera, Un Simbolo Nazionale
Il Freiberger (Franches-Montagnes), razza equina originaria del Giura, è l’unica autoctona della Svizzera. Conosciuto per il suo carattere docile, la resistenza e la versatilità, questo cavallo ha servito l’agricoltura, l’esercito e il trasporto per generazioni.
Cavalli e Tradizioni: Anche nel Ticino
In alcune zone del Ticino, specialmente nei piccoli comuni di montagna, il 1° agosto è ancora celebrato con manifestazioni che ricordano la vita contadina e la relazione con la natura. I cavalli fanno spesso parte di cortei folkloristici, eventi agricoli e passeggiate organizzate per l’occasione.
Alcune scuderie locali colgono l’opportunità della festa nazionale per proporre uscite a cavallo nei boschi, pic-nic in alpeggio o momenti di socialità tra cavalieri, in un’atmosfera di festa, ma anche di rispetto per l’ambiente.

Un Pensiero di Cura: No ai Fuochi, Sì al Rispetto
Non possiamo concludere senza un appello importante. I cavalli, come molti altri animali, soffrono moltissimo i rumori forti, e i fuochi d’artificio sono per loro una vera e propria fonte di panico.
Ogni anno, in tutta la Svizzera – incluso il Ticino – molti cavalli si agitano, si feriscono, o devono essere sedati durante i festeggiamenti. Ecco perché oggi, da amanti dei cavalli, chiediamo un piccolo gesto di grande civiltà:

Grazie a chi sceglie di non fare fuochi d’artificio vicino a stalle, maneggi o zone rurali.
Un piccolo gesto, che fa una grande differenza.
Buon 1° Agosto a tutti – a chi cavalca, a chi ama i cavalli e a chi sceglie di rispettarli.